Kiwi: non solo verde

Fino a 20 anni fa il panorama varietale dell’actinidia era rappresentato praticamente da una sola varietà a polpa verde denominata Hayward che, grazie alle sue indiscusse doti agronomico-produttive, attitudini commerciali e apprezzamento da parte dei consumatori si è rapidamente diffusa a partire dagli anni 80 su tutto il territorio italiano. Tanto che, nell’immaginario collettivo si era radicata una “verità assoluta” e cioè che il colore della polpa del kiwi non poteva essere altro che di colore verde.

Da vent’anni a questa parte di cose ne sono cambiate, la grande ricchezza e la forte variabilità del patrimonio genetico, da una parte, il crescente interesse verso questa specie dall’altra, hanno stimolato una intensa e fruttuosa attività di miglioramento genetico che in tempi relativamente brevi ha conseguito brillanti risultati arricchendo il panorama varietale di nuovi genotipi soprattutto in termini di colorazione della polpa, affiancando al classico colore verde smeraldo anche il giallo oro.

In breve tempo le nuove proposte varietali a polpa gialla grazie all’effetto novità, ma soprattutto alle indiscusse gradevoli caratteristiche gustative, hanno incontrato l’interesse e il favore della filiera produttiva, tanto da assicurarsi rapidamente un ruolo di primaria importanza nella gamma delle referenze frutticole garantendo agli imprenditori agricoli, nel corso degli anni, ottimi risultati sia di carattere agronomico-produttivo, ma soprattutto di ordine economico.

Il segreto del successo di queste novità è sicuramente da attribuire alla gestione organizzata dell’intera filiera produttiva attraverso la costituzione di Consorzi (Club) dedicati che si occupano della valutazione del nuovo materiale genetico, della successiva programmazione degli impianti, dell’assistenza tecnica e delle vendite coordinate sulla base di mirate strategie commerciali.

È in questa ottica che Orogel Fresco,a partire dal 2018 è entrata a far parte del CONSORZIO JINGOLD per la diffusione della varietà di kiwi a polpa gialla JINTAO presso i propri associati.

Origine genetica

  • Selezione naturale di Actinidia Chinensis

La pianta

  • Vigoria: inferiore ad Hayward con internodi ravvicinati
  • Germogliamento: anticipato di qualche giorno rispetto ad Hayward e apertura delle gemme intorno all’ 70-80%
  • Epoca di fioritura: anticipata di una settimana rispetto ad Hayward e schiusura delle gemme intorno al 90%
  • Epoca di raccolta: medio-precoce (10-20 ottobre in Emilia Romagna)
  • Fabbisogno in freddo: ridotto (500-600 ore circa) ed è pertanto indicato anche per la coltivazione al sud.

Il frutto

  • Colore della polpa: giallo
  • Aspetto esteriore: forma cilindrica regolare, epidermide color nocciola, glabro. Non presenta frutti doppi, doppioni o frutti schiacciati.
  • Calibro: medio (da 80 a 130 g circa)
  • Caratteristiche organolettiche: l’elevato grado zuccherino e l’acidità equilibrata ( -25% rispetto al verde) gli conferiscono un gusto dolce e aromatico.
  • Proprietà nutraceutiche: elevato contenuto in vitamina C (in media + 145% rispetto al kiwi verde) polifenoli (+ 80%) e potassio.
  • Conservabilità: grazie anche alla notevole consistenza dell’epidermide si conserva fino a oltre 6 mesi in frigorifero.

Operazioni pre-impianto: per valutare l’idoneità di un sito alla realizzazione di un nuovo impianto è necessario effettuare una analisi del terreno e dell’acqua di irrigazione, con questi dati sarà possibile stabilire gli apporti di concimazione di fondo da effettuare in fase di pre-impianto.

Preparazione terreno: è una fase molto importante che deve essere realizzata nel periodo estivo che precede la messa a dimora delle piante e ha lo scopo di creare le migliori condizioni alla coltivazione, favorendo il drenaggio e l’areazione del suolo. Livellamento superficiale, rimpuntatura a 80/90 cm., aratura ad una profondità di circa 30/40 cm. e, da ultimo, la predisposizione di una baulatura di circa30-35 cm. lungo il filare sono presupposti fondamentali per una buona partenza.

Messa a dimora delle piante: normalmente si effettua da febbraio a maggio a seconda del tipo di materiale vivaistico e dei diversi areali di coltivazione. Le piantine provengono da vivai controllati, ottenute in ambiente protetto e consegnate in vaso.

Forme di allevamento: sono quelle classiche adottate per il kiwi, ovvero, pergoletta e tendone.

PERGOLETTA: sesto di impianto 4,5-5 m tra le file e 1,5-2 m (mono-cordone) o 2-2,5 m (doppio cordone) sulla fila. I maschi vengono posti sul sesto in rapporto di 1:5-1:6 con le femmine, l’altezza del cordone permanente viene fissata a circa 1,75-2,0 m da terra e vengono impiegati braccetti laterali di 1,20 cm di larghezza.

TENDONE: sesto di impianto 4.5-5 m fra le file e 2,5-3 m sulla fila. I maschi vengono posti sul sesto in rapporto di 1:5-1:6 con le femmine, il filo del cordone permanente viene posto a circa 1,90-2,0 m da terra.

Potatura di produzione: la potatura invernale permette di scegliere i tralci che garantiranno la produzione per l’anno successivo, pertanto dovrà essere eseguita in modo accurato facendo attenzione ad individuare i tralci migliori (calibro 0,8-1,2 cm) che dovranno essere legati e opportunamente distanziati. In JINTAO si consiglia di non superare le 200.000 gemme per ettaro. Tale numero infatti, considerando un germogliamento di circa il 70% permette di ottenere un numero di germogli in grado di assicurare una produzione in impianti adulti di circa 30 t/ha.

Irrigazione: è basilare per mantenere la pianta in condizioni di efficienza in modo da compensare gli sbalzi termici determinati dal clima nel nostro ambiente, regolare l’umidità relativa, la temperatura del frutteto e proteggere la coltura da eventuali gelate primaverili. Consente di sciogliere e veicolare i nutrienti dal suolo alle radici e di attuare al meglio la fertirrigazione. L’actinidia richiede mediamente volumi di acqua tra 5000 e 7000 m cubi in un anno, in particolare durante i mesi di maggio, giugno, luglio e agosto.

Impollinazione: una buona impollinazione è la base di partenza per ottenere un prodotto con forma tipica, pezzatura elevata e qualità organolettiche superiori. È perciò fondamentale rispettare le proporzioni tra numero di femmine e numero di maschi, il loro posizionamento in tutte le file, in sesto e disposti a 5 di denari. Per ottenere un prodotto di qualità è bene supportare l’impollinazione naturale con quella artificiale e creare le condizioni per una maggiore presenza di insetti pronubi.

Diradamento: per ottenere risultati soddisfacenti è molto importante regolare la carica di frutti negli impianti iniziando con il diradamento dei germogli. Un secondo intervento dovrà essere eseguito sui boccioli fiorali, eliminando i fiori laterali, i deformi e quelli in sovrannumero. Un terzo intervento dovrà essere eseguito entro il 10 giugno dove verranno eliminati i frutti in sovrannumero e quelli deformi.

Protezione dell’impianto: per la coltivazione di JINTAO è previsto l’obbligo, prima di mettere a dimora le piantine, dell’installazione delle reti antigrandine che deve essere posta ad almeno 2 m dal cordone permanente e serve a proteggere l’impianto dalla grandine, dal vento e dalle eccessive temperature, creando un microclima favorevole. La percentuale di ombreggiamento dovrà essere contenuta tra il 12 e il 15%.

Concimazione: va effettuata sempre partendo dall’interpretazione dell’analisi del terreno e dalle caratteristiche chimico fisiche del terreno stesso. Le quantità di elementi da apportare dovranno essere calcolate in base alle asportazioni della coltura che variano in funzione dell’età dell’impianto e della produzione annuale.

Raccolta: l’epoca di raccolta è di fondamentale importanza per garantire il regolare proseguimento della maturazione dei frutti anche dopo il distacco dalla pianta. Tale data viene stabilita tramite misurazione dei seguenti parametri: colore della polpa, durezza, grado zuccherino e sostanza secca. Quando si raggiungono i valori ottimali è possibile iniziare la raccolta di JINTAO, che deve essere autorizzata dal CONSORZIO KIWIGOLD.

Nell’assoluta convinzione che la coltivazione di JINTAO è una scelta vincente, Orogel Fresco propone e sostiene la realizzazione dei nuovi impianti assicurando il massimo dei contributi previsti regolamento OCM.

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